venerdì 15 febbraio 2013

PROMETTI

Sono protettiva ed opprimente...lo so, sono la madre di una figlia unica e ogni giorno lotto con me stessa ed il mio desiderio di proteggerla da tutto, dalle piccole sofferenze della sua età, dalle stupide crudeltà dei bambini,  ogni giorno combatto con l'istinto di intromettermi nelle sue emozioni, nelle sue reazioni, per aiutarla .....consigliarla.....
So che sbaglio, che farò di lei una debole se continuo a non avere fiducia nella sua capacità di cavarsela, che la renderò insicura, e che un giorno, al suo primo fallimento, me lo rinfaccerà .....
So che sbaglio, perchè penso che lei sia me stessa, o il ricordo di me stessa bambina, con le mie esperienze, le mie amiche, le mie sorelle, mia madre.....mentre lei....lei......una sera torniamo a casa e mi comunica che sabato sera c'è un pigiama party  a casa di una compagna di classe, sono invitate quasi tutte le femmine della classe, tranne lei (oltre un paio di altre bambine che tanto alle feste non vengono mai...)
Mi si spezza il cuore, mentre mi racconta che ha assistito alla consegna dei biglietti di invito alle due sue più care amiche, aspettando che arivasse anche il suo, e nulla ...anzi, un.... 'mi dispiace tu non sei stata invitata, non c'è abbastanza posto....'
Esagero certamente, ma mi dispiace che si sia sentita esclusa, mi immagino il suo orgoglio ferito, la sua delusione, me la immagino sabato sera a casa, un po' triste al pensiero delle sue amiche tutte insieme........ ma questa sono io, ero io, lei è diversa da me, lei è solare come suo padre, lei finge un po' di malinconia, ma in realtà non si abbatte mai....... lei.... prende il telefono chiama metà classe per capire chi sia stato o meno invitato a quella 'cavolo di festa' (come ormai la chiama) poi chiama la diretta interessata e con grande naturalezza si autoinvita al party....perchè semplicemente non trova giusto essere stata esclusa.........'chiedi a tuo padre cosa cambia una in più... ' (così ha detto).....

Lei mi ha guardato negli occhi, mentre le spiegavo che se lo desiderava avrei chiamato la mamma della bambina, avrei risolto la situazione, avrei cercato di capire.....
-Mamma, mi fai una favore? Me ne occupo io di questa cosa, tu...non fare niente....Prometti?-
-Prometto.......

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