venerdì 27 marzo 2015

CONTINUA PURE

Le giornate passano velocissime, ormai siamo in aprile, ed io arrivo a sera e vorrei scrivere tantissime cose, solo che il momento esatto in cui mi fermo, come cenerentola, dopo avere  preparato cena, mangiato, addormentato il cucciolo, portato giù il cane, fatto due parole, ma due di numero, a volte due mugugni, con il principe e la principessa, sono già le dieci, e l'idea di prendere il computer e scrivere supera di parecchio le mie possibilità......
Così non scrivo nulla per giorni, settimane, ma vorrei, vorrei davvero tenere il buono di queste giornate nevrotiche e stressanti, sdrammatizzare i problemi di tutti i giorni, buttare a caso qualche sorriso qua e là... tanto per non soccombere

Non che succeda alcunchè di così rilevante,  però se avessi avuto un briciolo di energia avrei scritto del mio otto marzo, quando ho preso la macchina alle 5 45 di mattina ed in assoluto silenzio e solitudine sono andata in montagna a raggiungere i miei figli, ho sbagliato strada per l'ennesima volta e mi sono ritrovata in un paese a me sconosciuto chiamato  Piovene Rocchette... senza perdermi d'animo sono comunque arrivata alle 10 15, giulia era già in tenuta da sci, tempo di un caffè ed alle ore 11 ero in seggiovia......direi un'eroina.......
Avrei voluto, in tempo reale, trasmettere quel senso di incredulità e sgomento,  quando alle quattro i miei sci erano spariti, e sono dovuta tornare  giù in motoslitta con un poliziotto.....(un uomo bello, alto, abbronzato, un sorriso affascinante seminascosto dalla barba chiara...... devo andare forte, tieniti stretta......vabbè, farò questo sacrificio....poi si è tolto il casco ed era drammaticamente pelato....) ...avrei voluto, ma erto troppo stanca.... e poi avevo appuntamento la sera con i miei genitori per mangiare la pizza.....

Avrei anche voluto raccontare del battesimo di Giorgio, organizzato per una domenica di febbraio, con tanto di pranzo a casa per la solita ventina di persone, tutto di mia produzione.... e del bisogno impellente del principe di trascorrere, in mia compagnia naturalmente,  il sabato sera a Milano....ad un evento di triatleti... così è andata, ho cucinato ininterrotamente tutto il sabato, ho preso un treno alle 5 30, ho cenato a Milano, dormito in albergo, ed alle ore 7 ho ripreso il treno per bologna, alle 10 ero puntalissima  in parrocchia a condividere due belle ore di funzione.......alle 11 mi stavo domandando se avessi inconsapevolmente fatto uno sgarbo a qualcuno, e ne stessi pagando le dovute conseguenze......

Ne avrei altri cento di racconti, dai miei suoceri fuori di casa,  senza riscaldamento,  con le valige alla mia porta, ad un sabato delirante con sette ragazzine al cinema...... e se avessi più grinta li scriverei tutti, e forse smetterei di parlare da sola in macchina, e magari guarirei da una turba interiore che attiva la mia mimica facciale quando penso, e penso, e penso dentro di me...
La mia famiglia si vergogna di me........evidentemente non controllo il movimento delle labbra, delle sopracciglia, sembro in tutto e per tutto in conversazione con qualcuno.....e non mi accorgo.....
-Mamma lo stai facendo ancora...........Con chi ce l'hai?stai litigando con qualcuno nella tua testa.....?-
-Con chiunque tu stia parlando, deve averla fatta grossa... gli stai anche puntando l'indice contro.......comunque non volevo disturbarti.....continua pure, mi sembravi molto presa.....-
Forse un giorno mi rinchiuderanno, o forse no, e mi terranno come giullare di corte, perchè tutto sommato, tra una pazzia e l'altra ...tengo sempre alto il morale delle truppe......