lunedì 10 febbraio 2014

IL PARTO

Dicono che il parto, con la sua mole inevitabile di dolore, sia qualcosa che si dimentica... io personalmente non lo credo, anzi penso che le quasi 7 ore di travaglio rimarranno scolpite nella mia memoria per sempre... ma nel dubbio lo scrivo pure, nel caso avessero ragione gli altri (probabilmente sono uomini, anche se in realtà lo diceva anche mia nonna), quelli che dicono che il parto è un male scordone.....
Come dieci anni fa, la prima contrazione arriva di notte, verso le quattro, e fino a quel momento quasi non sai che sensazione dia, nè se saprai riconoscerla, poi appena arriva, diventa inconfondibile.
Comunque sono le quattro, e vengo svegliata da questa fitta, il principe dorme profondamente, un po' anche russa, non mi sembra il caso di svegliarlo, anche se vorrei intensamente condividere con lui che, forse, senza forse questo sabato 25 gennaio 2014 nascerà nostro figlio.
C'è la ponga ai piedi del letto, condividerò la mia emozione con lei, come ho fatto tante altre volte, come quando ho saputo di essere incinta e non volevo dirlo a nessuno, allora l'ho detto a lei, che mi ha leccato la faccia come se avesse capito....
Poi aspetto.......le cinque.........aspetto.........le sei..........aspetto.........le sette..........ho qualche altra contrazione........dopo tre ore posso svegliare il principe? Sveglio il principe......aspettiamo.......le otto.......aspettiamo.........le nove...........le contrazioni sono sporadiche, irregolari, ma già abbastanza intense per dolore e durata............svegliamo la principessa.......ospedale.......tutti e tre......
Al pronto soccorso probabilmente hanno il divieto di ridere in faccia a chi sta per partorire, ma la dottoressa che mi visita ne ha una gran voglia, mi rimanda a casa alla velocità della luce, -"Forse ci vediamo domani" dice, domani???? Domani..... sconsolati io il principe e la principessa ce ne torniamo a casa......e aspettiamo...... le contrazioni intanto continuano.... irregolari......dolorose....inutili.....la dilatazione neanche è cominciata.......uffi!
-"Come 10 anni fa-mi ricorda il principe- era sempre il 25 del mese, il giretto al pronto soccorso, una giornata intera di contrazioni....adesso mangiamo, poi oggi pomeriggio fai il bagno, un tè, e stasera alle otto ci ripresentiamo all'ospedale, vedrai che nasce il 26... come Giulia....schema classico.....-
Odio il principe quando ha ragione, quasi sempre purtroppo, comunque seguo le schema, faccio un bagno, un tè, le contrazioni si placano un attimo verso le quattro, dormo mezz'ora..... bubù va ad una festa, allerto una super amica che probabilmente la dovrà ospitare per la notte........e aspetto.......le sei..... si torna in ospedale....
C'è la stessa dottoressa di questa mattina, (ma che turni fanno?) uffi, non può mandarmi a casa.... era da dire che avrei partorito di sabato sera, nel weekend di artefiera, di turno ci saranno tre studenti, un'ostetrica incazzata perchè fa il turno di sabato notte, il ginecologo ultimo arrivato che si fa i turni peggiori, del mio medico, che è primario, naturalmente nemmeno l'ombra.....
Almeno mi ricoverano...tracciato...solite cose....il principe si accomoda in poltrona ed attacca il più lungo candy crush della sua vita, penso che diventerà campione mondiale....
Le sette... a me il dolore sembra già insopportabile, butto lì la parola magica epidurale...... vige lo stesso divieto di ridere in faccia alle partorienti... ma anche l'ostetrica sembra averne una gran voglia ..... comunque scuote solo la testa... è presto, mi dice... presto, presto per chi? sono già cattiva.....
Io, la mia cattiveria ed il campione mondiale di candy crush aspettiamo....le otto e mezza.... il dolore aumenta, è insopportabile, faccia una doccia calda, dice l'ostetrica, a volte accelera il travaglio, una doccia calda, una doccia calda, Dio, Signore fammi satre calma....
Faccio una doccia calda, il dolore non diminuisce di una virgola, la mia cattiveria passa, divento un agnello che prega, supplica, mendica un po' di pace, una semplice anestesia..... le nove....
L'ostetrica che mi segue è bravissima, giovane, dolce, forte, ha pena di me.... chiama l'anestesita....l'uomo che penso di avere amato di più dopo mio marito e ora mio figlio.....
Le ultime tre ore passano così, un po' meglio, almeno non mi sembra di essere sotto tortura....  mezzanotte, è ufficiale, mio figlio nascerà il 26, come la mia principessa....dieci anni fa...
Sono esausta, cerco un po' di conforto nel principe....nei suoi occhi leggo: "te l'avevo detto di fare un cesareo..." ...ha ragione come sempre, non immaginavo che fosse così dura..... è l'una, sto per arrendermi..... non so perchè ma in una frazione di secondo da tre che eravamo in questa stanza di colpo siamo in nove... c'è la ginecologa (un  pezzo di ghiaccio, occhi senza espressione), l'anestesista, la pediatra, un'altra ostetrica (alta 1,80 per non meno di 80 kg, il suo ruolo è quello di spingere sulla mia pancia) uno studente, (poveretto che sabato sera del cacchio)  e uno che passava di lì..... più io, Nicola e la santa ostetrica Emanuela....
Il finale adrenalinico dura cinque minuti, mi sembra una scena dei tanti telefim ospedalieri che guardo, solo che tocca a me...mi giro a cercare gli occhi di Nicola, li vedo spalancati e lievemente spaventati, credo che non stia più respirando, nè deglutendo....... il blocco di ghiaccio che farà nascere mio figlio ordina ossitocina, ventosa, non so che altro, sembra un ufficiale dell'esercito, non ha la minima increspatura della voce, l'emotività non ha mai neppure saputo dove abitasse.....mi fa un po' paura... molta paura.....però  è l'una e trentotto, è il 26 gennaio, e svaniscono insieme, paura, dolore, stanchezza ...finalmente posso respirare di nuovo.... benvenuto Giorgino!!!