lunedì 11 aprile 2016

QUALCOSA E' CAMBIATO

-Ho comprato i biglietti per silvestri... il 26 aprile-
-Il 26? Mmmmhhh... veramente parto il 22 per gli Stati Uniti...mi dispiace, ho incasinato le date-
-Ma te l'ho chiesto ieri, ieri sera! hai detto sì, comprali, uffa...sei sempre il solito-
-Mi dispiace, ho fatto casino, scusa vai con la Dani, con tua sorella, qualcuno trovi-
-Ma che c'entra? certo che trovo qualcuno, ma è un mese che ne parliamo, e quando compro il biglietto, mi dici che parti? -
-Andiamo a vederlo a Cesena, ci tenevo a vederlo-
-Ma certo, lo vado a vedere due volte... lascia perdere-
-Ti volevo chiedere una coa, ehm, cioè, no, mi vergogno-
-Cosa?-
-Non è che Mengoni fa un concerto?-
-Suppongo di sì, perchè? ti interessa Mengoni?-
-Un po', cioè, sì, perche? vedi? non te lo dovevo dire-
-Fa un concerto all'Unipol Arena il primo maggio, che faccio? compro?-
-Toppppp! compra!-
-Magari puoi portare Giulia, così se incontri qualcuno, puoi fare la scena del padre che si sacrifica per la figlia, sperando che lei ti regga la parte-
-Figurati, quella strega lo spiattella ai quattro venti, e faccio anche la doppia figura-
-Vabbeh,  fate quello che volete, comunque i biglietti li compro con la tua carta di credito, non mi freghi due volte-

E' avvenuta questa mutazione, mentre mi occupavo dei miei figli, del mio lavoro, del cane, o mentre ero alla scuola di scrittura, il principe si trasformava in un fan di Marco Mengoni.
Canta parole in circolo sotto la doccia, e quando mi sente arrivare,  mette Stressed out, che fa più moderno...
Come siamo cambiati?  Ci siamo trasformati l'uno nell'altro? Perchè capita un sabato surreale in cui lui va a fare la spesa ed io cambio l'asta saliscendi della doccia, con pinze, brugole e guarnizioni, e un po' di garsso nelle mani, che non guasta.
E fin qui va bene, potrebbe essere una giusta inversione dei ruoli, tanto per sfatare la dinamica uomo/donna, però qualcosa è cambiato, perchè il principe di una volta non mi avrebbe regalato con orgoglio una confezione di Somatoline, e neppure due corna di bue comprate al mercante in fiera, che, per inciso, ho accettato con grande filosofia, anche se quando torno a casa, e le vedo sul tavolo da pranzo, penso quale marito regala alla moglie due corna? E' un genio del male o è solo simpatico?
Come è, come non è, continuiamo a pensare, in maniera quasi irritante, le stesse cose, e a dirle, in modo vergognoso nello stesso momento.
-Finiremo per stare zitti- ha detto oggi, quando ci siamo imbambolati entrambi su un rosario che pendeva dallo specchietto della macchina di un rumeno, ed ahimè, abbiamo fatto la stessa battuta.
Forse è così, finiremo per parlare usando solo palpebre e sopracciglia, del resto, io lo faccio già abitualmente, parlando a me stessa mentre guido, lui, forse, si è solo adeguato alle mie stravaganze.
Ieri l'ho costretto ad un fantastico pranzo di donne, dove le donne erano le mie due alte e bionde sorelle, con figlie adoloscenti al seguito, otto donne contro uno.
-Però se cominciate a parlare i morti mi alzo e me ne vado...-
Ha lasciato stare il linguaggio dei gesti, ha usato la voce, ma solo un filo, per dire, se non  ti secca andrei in piscina.
Vai pure ho detto, invece mi seccava, mi seccava parecchio, e dato che un cenno di mutazione ha coinvolto anche me,  gliel'ho detto, ma mi sono subito pentita, perchè io, invece, sono sempre la stessa.