mercoledì 8 giugno 2016

A PICCOLE DOSI

Così è arrivato pure questo giugno, con un tempo instabile e le sue zanzare, di cui una appena morta stecchita sul mio lenzuolo.
Il cucciolo è al mare, contro le previsioni meteo, contro le mie ansie di madre morbosa, contro quelli che ti dicono: -"ma ce la fai a lasciarlo?"-
-Sì, ce la faccio- perchè ho un bisogno fisiologico di riappropriarmi del mio tempo, ho bisogno di bere un caffè alle sette del mattino senza lottare con chi vuole rovesciare lo zucchero, ho bisogno di fare una pausa pranzo come si deve,  bevendo un centrifugato al bar, ho bisogno di lavorare senza orario, di bighellonare perchè non ho nessuno che mi aspetta, di fare un aperitivo improvvisato alla baracchina,  ho bisogno di stare con il mio principe, ed ho bisogno di stare sola.
Madre orrenda? Non lo so, ma non credo. Lui è al mare, con una nonna che lo ama come me, di più è impossibile, secchielli, palette, macchinine, tricicli, sabbia per sporcarsi, ettolitri d'acqua da travasare bicchiere per bicchiere, una memoria che forse non raggiunge le due ore, sopravviverà.
Un giorno glielo spiegherò, che avevo bisogno di cose stupide, come guardare Gomorra, per una volta in diretta alle nove di sera, non in replica alle due di notte, o semplicemente di mangiare in silenzio, senza elefanti con ruote che mi passano tra le caviglie, senza l'ansia di avere lasciato una finestra aperta, senza dover scegliere tra poratre fuori il cane o addormentare lui.
Poi c'è la lunga lista delle cose rimandate al giorno del mai, l'elettrauto per aggiustare il tergicristallo della macchina (ma quello pernsavo di farlo per tradizione il giorno prima di andare in sardegna), il calzolaio per sistemare un  paio di scarpe nuove che mi stanno piccole, un giro da mister cucito per fare un paio di orli a dei pantaloni che ho comprato pensando di essere Christy Turlington, più commissioni varie ed eventuali, come comprare un ferro da stiro, fare carta di identità della principessa, magari un passaggio dall'estetista, dal parrucchiere, in piazzola, esageriamo...
C'è un pomeriggio da dedicare all'hobbistica ed al faidate, per trasformare il suo lettino nuovo in una macchina da formula uno, per attaccare i quadretti al muro, perchè un giorno, come nell'esorcista, sono caduti tutti in sequenza, quindi, va da sè, c'è da fare il percorso congiunto Ikea-Leroy Merlin, Dio, non vedo l'ora!
E naturalmente devo scrivere,  progetti, racconti, post, e studiare come una pazza perchè è l'unico modo per fare qualcosa di decente.
Poi, così, a tempo perso, c'è da correre dietro ad una quasi adoloscente, che pensa di avere diciotto anni, che farà la cheerleader, la calciatrice, la ginnasta, la youtuber, non lo sa neanche lei......-vengo al mare-forse-vado in trasferta-dormirei fuori- mi compri un top?- posso mettere il rossetto rosso?- ma esiste una piastra per fare i capelli ondulati?-mi compri il libro di sofia viscardi?-
-E chi è sofia viscardi?-
-Mamma, una youtuber, ma cosa ne vuoi sapere tu?-
-Io? Nulla-
 Però non mi va, così vado su you tube, mi studio questa sofia viscardi, una certa greta menchi che l'ha invitata pure il papa, e mi sento sento vecchia, vecchissima, forse rinuncerò al calzolaio e a mister cucito, magari anche all'ikea.
Intanto adesso prendo la macchina e vado da giorgino, perchè mi arrivano foto dei suoi boccoli scompigliati, e perchè va bene la libertà, ma a piccole dosi.