venerdì 9 maggio 2014

TEMPO CHE PASSI

Un'altra giornata è passata così, senza che me accorgessi, mi è sfuggita dalle mani senza che mi paia di aver fatto nulla, nulla di importante almeno.
Arriva la sera, io sono sfinita, in frigo non c'è nulla, neanche il latte per domattina, avrò tenuto in braccio mio figlio, si e no mezzora, il lavoro è sempre indietro, mia figlia non ha finito i compiti, cosa accidenti ho fatto in queste dieci ore?  qualche errore l'ho fatto per forza......
I giorni corrono uno dietro l'altro, non mi sono neanche accorta che il mio royal baby, ad un pranzo di famiglia, è diventato  Gino Giorgino, e che la mia principessa ha il 35 di piede.....
Corro, corro, corro, e non so se arrivo mai da qualche parte, ho l'impressione che il tempo scorra di fianco a me,  ed  io cerco il modo di afferrarlo e di rallentarlo un po', ma non non ne sono capace, io,  che rallentare non so, che perdere tempo considero un sacrilegio, io che odio la lentezza, io che mi sento in colpa se mi sveglio tardi, o se mi fermo un attimo e leggo un libro, io che se ho un momento libero mi sento più tranquilla a riempirlo con qualcosa....io che invidio tremendamente le persone che vedo sedute al bar la mattina, mentre fanno colazione con calma, io che vorrei, vorrei, vorrei con tutto il cuore essere diversa e spegnere ogni tanto il telefono...... e chissenefrega......
Ma non sono così, mi sforzo e continuerò a farlo, ma è più forte di me, devo fare due, a volte tre, cose alla volta,  devo perdere qualche pezzo per strada, devo creare incertezza perchè mi rende più attenta, devo vivere in disordine perchè mi è più familiare, perchè lo trovo più divertente...
Poi capita che mentre guido, telefono e guardo un disegno, naturalmente prenda una signora multa e perda cinque punti di patente, e quel tempo che mi è tanto caro, lo butti via per cercare con disperazione la carta di dentità di mia figlia che non so spiegare dove cavolo sia finita, poi, genio che sono, capita che spedisca ad un ente un documento di certa importanza, e con grasse risate del principe, mi torni indietro perchè ho dimenticato il francobollo, o vada ad una festina con il mio nano di tre mesi e scordi sulle scale di casa la sua borsa (preparata con estrema cura..... biberon, latte, sonaglietto, ciuccio e copertina, non si sa mai che aalzi un po di vento).
Alcune cose le racconto, di altre mi vergogno e spero di riuscire a nasconderle con destrezza, come ieri, quando sono arrivata in ritardo a prendere Giulia da un'amica semplicemente perchè  l'indirizzo era segnato sul telefono scarico e ho dovuto guardare i campanelli di tutta una via.......
Eppure una qualche strana forma di efficienza ce l'ho, ed ancora di più ho un'inspiegabile, misteriosa  e salda allergia a qualunque forma di ansia e di panico, e forse solo per questo vivo con allegria, il più delle volte alzo le spalle, e mi convinco che in fondo vado bene così......mi lascio sgridare e non mi offendo mai, mi lascio prendere in giro ed incasso con un sorriso........ che ore sono? Mezzanotte? Dai che fra sei ore comincia un'altra giornata.........






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